Nonostante il periodo ci limiti negli spostamenti, non dimentichiamoci che i normali rischi di stagione per i nostri amici a quattro zampe non sono cambiati e con le temperature calde in avvicinamento è importante proteggerli dai parassiti.Il parco pubblico per cani può essere il covo di zecche e pulci, che l’anno scorso hanno costruito il proprio nido ed ora sono pronte ad aprire le danze sui nostri amici. I gatti che hanno la possibilità di uscire sono a rischio di essere punti da zecche e pulci che, oltre ad essere davvero fastidiose, a causa del prurito possono portare a malattie come la Emobartonellosi, patologia che provoca una diminuzione dei globuli rossi.Altro pericolo è rappresentato dalla zanzara tigre, che può trasmettere la filariosi cardiopolmonare, provocando difficoltà respiratorie nell’animale fino alla morte. Questo tipo di zanzara è presente da maggio fino ad ottobre, soprattutto nella zona sud di Verona, Mantova e Rovigo.Solitamente queste zanzare pungono le zone del corpo con meno peli come ascelle, orecchie e naso.Sia i cani che i gatti possono essere soggetti a questa malattia la quale, mentre nel gatto è meno patogena, nel cane può causare conseguenze disastrose.Il consiglio è di contattare sempre il proprio veterinario e stabilire insieme una profilassi adeguata.Altro pericolo per i nostri amici cani è rappresentato dal “pappatacio” (o flebotomo), insetto che si nutre del sangue dell’animale.Tale insetto è presente soprattutto in zone calde umide della fascia mediterranea, ma il continuo e facile spostamento di persone e merci ha allargato la zona endemica, per cui troviamo la sua presenza anche in Veneto come a Treviso, a Vicenza, a Monselice Est ed anche nelle zone di Verona comprendenti in particolare lago di Garda, Valpolicella e Verona Nord, sempre nel periodo che va da maggio all’autunno inoltrato.L’insetto è attivo nelle prime ore del giorno ed al tramonto, per questo è consigliato proteggere i propri cani con i vari prodotti che esistono in commercio, dai collari alle pipette spot-on, fino al vaccino, valutando sempre con il veterinario la soluzione migliore per il nostro cane.Ricordiamo che il cane non è vettore, ma vittima di questa patologia in quanto, se manca l’insetto, il cane colpito da leishmania non può contagiare alcun individuo.Per preservare la salute dei nostri amici, oltre agli antiparassitari prima citati, possiamo adottare alcuni utili accorgimenti quali: installare delle zanzariere alle finestre, non lasciare acqua stagnante nei portavasi, usare dei repellenti per zanzare ed insetti, tenere i cani in casa nelle ore in cui il pappatacio è attivo.”L’insieme di tutte le precauzioni aumenta la sicurezza ed allontana la possibilità di ammalarsi.”
L’articolo è stato scritto con il contributo della Veterinaria Dottoressa Cristina Squaranti.